sabato 13 maggio 2017

OTTANTADUEESIMO SOLILOQUIO

break a riposo / riprendo: il mio pensiero esige...riaffermando Adorno della Dialettica negativa...che io pensi, riflettendomi...in ascolto della syncope (indecisione che può dare una svolta all'ondeggiamento incoativo dell'esperienza) di Nancy...senza propormi “testo”, per la complessità indecifrabile di un oggi a varianti oscillazioni che rendono impossibile di essere inserito all'interno di un modello unico.

Inversione del sistema economico, non più basato sulla fabbrica, ma sulla banca e clima neoliberista, legano in continuità questo mio blog al precedente.

In essa e attraverso essa è da indirizzare...secondo il mio avvertire il problema, gravido per le sorti della nostra esperienza esistenziale...la nostra riflessione, per renderci conto del clima confusionario, il quale ammanta il vivere la quotidianità.
Una gamma relativamente ampia di stimoli, che impongono nuovi interrogativi, prococa in noi, educati a dar risposte attraverso categorie d'intelligibilità, inoculate sia pedagogicamente sia per contagio di gruppo / funzioni categoriali, schemi concettuali di regolarità delle connessioni stimoli/risposte attravero i quali si snoda e si sviluppa ogni formazione discorsiva, mediante la quale diviene comunicabile ogni configurazione dell'esistente...
...e, il tracciato di una linea interpretativa, in un genealogicamente arroccarsi in memoria culturale, <si assume, come presupposto dell'interpretazione, l'identità dell'interprete e dell'interpretato> (Böckh - <uno dei padri fondatori della moderna filologia> -, in Vitiello Hermes, o della contraddizione, in “Anterem” , n. 89, già in precedenza cit.) / ciò, <dacché col “passato, al quale apperteniamo, abbiamo sempre qualche familiarità> (ibidem)...
...e, quel tracciato, in climatica attualizzazione, trasmette nell'emergenza del nuovo, in atto, quella tendenza interpretativa su un oggi divenuto già ieri: <Il passato – l'a priori, il pre-dato – è nell'interpretazione il futuro del futuro> (ibidem)....
...e la confusione delle nostre idee si fa capitale.

Essa smaschera l'oscurità sia negli uomini di governo e dei sindacati sia in noi, appendici delle loro decisioni / mette in luce:
nei primi, una presa di posizione di una trasparenza a sé di una modalità di provvedimento sulla base del rimedio immediato, canonicamente regolamentato nella sua astratta separazione dalla circostanzialità di un esistente che si manifesta complesso / intervento, esercitato:
sia sul settore socio-economico circoscritto nella sua congiuntura, disattivato dalla rete di significati che la crisi va climatizzando, e il cui effetto solvente è l'indiscrepanza con un oggi che configura <un reticolo...in cui l'accumulazione e interazione dei diversi media va producendo un vero e proprio salto di qualità sia in ambito sociale sia in ambito semantico> (Duque);
sia nel tentativo di liberare la società dalle impurità cagionate dall'indubbia consapevolezza del reo - criminale o corrotto - sconnettendoli, tuttavia, dalla radice che li produce e li rigenera nella misura in cui si configura l'assetto organizzativo del nostro rapporto interrelazionale, culturalmente definito sociale / radice, la quale trasforma quel reato...funzione assolvibile dagli organi giudicanti...in fenomeno sociale in propagazione: problema, pertanto, non giudiziario, ma politico: mette in gioco l'intero sistema organizzativo.

Ciechi che non vogliamo vedere / bendati e assordati dalla retorica del cambiamento, noi vessati dall'inasprimento della criminalità, organizzata e non, e dal sopravanzare della corruzione sulla legalità chiediamo ad una classe dirigente sfiduciata pene più severe, senza avvertire che apriamo la strada, facilitandolo, a un regime autoritario / le leggi esistono, ma il marciume imputridisce / non percepiamo, non fiutiamo che la causalità trova il movente in una società ammalata proprio nel sistema organizzativo, che ci fa appendici delle decisioni prese dall'alto...
...e la normalità della nostra <servitù volontaria> (Bordoni) adatterà al modello di sempre ogni novità emergente, rivelando in noi la depressione che affligge il nostro tempo in smascherante congiunta estrinsecazione di indifferenza e rassegnazione.

Necessita un cambiamento di prospettiva: dall'immediata disfunzione e dal reato all'origine del fenomeno / origine la quale, a sua volta, <viene propagata dal fenomeno in propagazione> (Stengers, Concetti nomadi, già cit.

al prossimo blog una più accurata riflessione

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