giovedì 11 maggio 2017

OTTANTUNESIMO SOLILOQUIO

Un passaggio, il nostro / un tralucere temporaneo di un quotidiano itinerante il nostro agire pensante, traghettante l'abituale nostro contesto di convivenza...in comune accezione società...in ordinaria stanziale conduzione: liberi in libertà condizionata / impalcatura cognitiva la società / condensa in sé...in concordante ortodossia culturale...le mutazioni instabili degli uomini e del loro relativo spazio di relazione inter-individuale, oggettivandoli in funzione di una centralità...lo Stato in sovranità territoriale..., fattore di eqilibrazione del modo di vivere e di pensare della moltitudine dei consociati...
...equilibrazione mobile, in quanto si caratterizza genealogicamente discontinua, in forza delle perturbazione provocate dall'insorgere di .avvenimenti, conflitti, entità nuove, i quali presuppongono delle proprietà intrinsiche incompatibili al modello configurativo in atto: i nomi della storia: temporaneità, esperita in congiunte disgiunzioni configurative: classica, moderna, modernità. postmodernità...
...oggi, <in sequenza indefinita di situazioni> (Duque, L'età è mobile...già cit.) / instabilità del loro <aver luogo> (ibidem), legata alle connesssioni stabilite fra stimonli, provocati da eventi situazionali, e le risposte relative / connnessioni, loro volta <collegati all'esistenza dei circuiti lunghi che sono molteplici e a quella dei modelli...riguardanti gli oggetti che il soggetto percepisce e sui quali interviene> (P. Oléron, Le attivitàt intellettuali, in Trattato, vol. 7°, già cit.).
Costante mobilità dei circuiti / intermittente attualizzarsi delle connessioni stimoli/risposte in un concatenarsi di modelli alternativi del nostro agire pensante, schemi mentali regolativi e legittimanti del nostro ruolo, del nostro controllo, suffragati dai riformatori del segno salvifico e gestori della sempre agognata governabilità...
...e il passato discusso, depotenziato del suo diritto dell'organizzazione del tutto e dell'organicità di ogni conoscenza, si attualizza nella diversità del nuovo...
...oggi, diversamente altro, schiude. nel nostro contesto di convivenza quell'equilibrazione verso il fluire di una contingenza, la quale ci situa in un atteggiamento in dilemma: un disorientamento posizionale in sviluppo potenziale dal dato di fatto di essere coinvolti in una congiunzione, allo stesso tempo simultanea, di due variabili: una dipendente, l'altra indipendente.

Incurvatura, l'una, della linea rossa del capitalismo, istradatata a canalizzare il capitale investito nell'industria <nell'empireo della finanza sovranazionale (smaterilizzandolo e vincolandolo, in coesione, ai mercati finanziari), luogo virtuale...in un “non-luogo”, che non ha una collocazione geografica, ma si muove liberamente a livelli più alti, al di sopra dei territori e delle cose terrene, con mobilità frenetica, immediata, mutevole di fronte a ogni indizio> (Bordone, Stato di crisi, già cit.) / consequenziale di fatto, l'alterazione del sistema economico antecedente, centralizzato sulla fabbrica, nella banca / mutazione, i cui effetti solventi disgregano il consueto vivere l'esperienza della nostra mondanità... propaggine del taglio culturale della modernità...in due snodi capitali: sottrazione alla politica del potere di controllo sull'economia e utilizzazione di quel potere a strumento, finalizzato a vantaggio economico, esercitato da forze anonime sovranazionali, le quali prendono <le principali decisioni economiche, e le rendono del tutto indipendenti dai legislatori>...
...e nuovi ritmi...senza negare gli schemi, i dispositivi dell'organizzazione e della comunicazione ordinaria in atto del nostro vivere da individui-in-relazione...climatizzano nella nostra <povertà di esperienza> (la denuncia del 1933 di Walter Benjamin) una pratica neoliberista che <sottopone le funzioni sociali dello Stato al calcolo economico> (Bordoni) dei campi dell'istruzione, della sanità, della previdenza sociale, dell'occupazione, della ricerca scientifica, etc.

{Postilla: una meditata riflessione è rintracciabile nei miei due cicli dedicati alla “crisi” - testo di riferimento “Stato di crisi” / la parte conclusiva del secondo è dedicata alla questione “scuola”}


sospensione / intervallo per una pausa di riflessione

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