OTTANTUNESIMO SOLILOQUIO
Un
passaggio, il nostro /
un tralucere temporaneo di un quotidiano itinerante il nostro agire
pensante, traghettante
l'abituale nostro contesto di convivenza...in comune accezione
società...in
ordinaria stanziale conduzione:
liberi in libertà condizionata / impalcatura
cognitiva la società / condensa in sé...in concordante ortodossia
culturale...le mutazioni instabili degli uomini e del loro relativo
spazio di relazione inter-individuale, oggettivandoli in
funzione di una centralità...lo
Stato in sovranità territoriale...,
fattore di eqilibrazione
del modo di vivere e di pensare della moltitudine dei consociati...
...equilibrazione
mobile, in quanto si
caratterizza genealogicamente discontinua,
in forza delle perturbazione provocate
dall'insorgere di .avvenimenti, conflitti, entità nuove, i quali
presuppongono delle proprietà intrinsiche incompatibili al modello
configurativo in atto: i nomi della storia:
temporaneità, esperita in congiunte disgiunzioni configurative:
classica, moderna,
modernità.
postmodernità...
...oggi,
<in sequenza indefinita di situazioni>
(Duque, L'età è mobile...già cit.)
/ instabilità del loro <aver luogo> (ibidem),
legata alle connesssioni stabilite fra stimonli, provocati da eventi
situazionali, e le risposte relative / connnessioni, loro volta
<collegati all'esistenza dei circuiti lunghi che sono molteplici
e a quella dei modelli...riguardanti gli oggetti che il soggetto
percepisce e sui quali interviene> (P. Oléron, Le
attivitàt intellettuali, in
Trattato, vol. 7°,
già cit.).
Costante
mobilità dei circuiti / intermittente attualizzarsi delle
connessioni stimoli/risposte in
un concatenarsi di modelli alternativi
del nostro agire pensante,
schemi mentali regolativi
e legittimanti del nostro ruolo,
del nostro controllo,
suffragati dai riformatori del segno
salvifico e gestori della sempre agognata governabilità...
...e
il passato discusso,
depotenziato del suo diritto dell'organizzazione del tutto
e dell'organicità di ogni conoscenza, si attualizza nella diversità
del nuovo...
...oggi,
diversamente altro,
schiude. nel nostro contesto di
convivenza quell'equilibrazione
verso il fluire di una contingenza, la quale ci situa in un
atteggiamento in dilemma:
un disorientamento posizionale in sviluppo potenziale dal dato
di fatto di essere coinvolti in
una congiunzione, allo stesso tempo simultanea, di due variabili:
una dipendente,
l'altra indipendente.
Incurvatura,
l'una, della linea
rossa del capitalismo,
istradatata a canalizzare il capitale investito nell'industria
<nell'empireo della finanza sovranazionale (smaterilizzandolo e
vincolandolo, in coesione, ai mercati finanziari), luogo
virtuale...in un “non-luogo”, che non ha una collocazione
geografica, ma si muove liberamente a livelli più alti, al di sopra
dei territori e delle cose terrene, con mobilità frenetica,
immediata, mutevole di fronte a ogni indizio> (Bordone, Stato
di crisi, già cit.) /
consequenziale di fatto,
l'alterazione del sistema economico antecedente, centralizzato sulla
fabbrica, nella banca
/ mutazione, i cui effetti
solventi disgregano il consueto
vivere l'esperienza della nostra mondanità...
propaggine del taglio culturale della
modernità...in due
snodi capitali: sottrazione alla politica del potere
di controllo sull'economia e utilizzazione di quel potere
a strumento, finalizzato a vantaggio economico, esercitato da forze
anonime sovranazionali, le quali prendono <le principali decisioni
economiche, e le rendono del tutto indipendenti dai legislatori>...
...e
nuovi ritmi...senza
negare gli schemi, i dispositivi dell'organizzazione e della
comunicazione ordinaria in atto del nostro vivere da
individui-in-relazione...climatizzano
nella nostra <povertà di esperienza> (la denuncia del 1933 di
Walter Benjamin) una pratica neoliberista che
<sottopone le funzioni sociali dello Stato al calcolo economico>
(Bordoni) dei campi dell'istruzione, della sanità, della previdenza
sociale, dell'occupazione, della ricerca scientifica, etc.
{Postilla:
una meditata
riflessione è rintracciabile nei miei due cicli dedicati alla
“crisi” - testo di riferimento “Stato di crisi” / la parte
conclusiva del secondo è dedicata alla questione “scuola”}
sospensione
/ intervallo per una pausa di riflessione
Nessun commento:
Posta un commento