Certi silenzi sollecitano in me un rifletterli,
inducendomi ad una delucidazione della mia proposta.
Possibilità
d’intesa non ha
come centralità le tematiche che
passo per passo vado svolgendo, proponendole propositive per un dialogo aperto,
- esperienze già tentate.
Esse sono riflessioni angolate,
esternazioni del mio pensare soggettivo,
espressamente provocatorie, miranti a sperimentare un percorso comunicativo
tangenziale all’esperienza dell’oggi:
possono essere ignorate o discusse come
possono alternarsi temi diversi; è
una questione legata ad una scelta individuale.
La centralità
della proposta, e per questo usufruisco di questo spazio, è la promozione di un
pensare circolare basato sulla
comparazione delle diverse angolature come altro di quel pensare gerarchico,
per dirla con Derrida, attualizzante
quella logica del pensare che produce rapporti di potere, analizzati da
Foucault, ma già evidenziati da Adorno e compendiati in una breve frase che
dice più di un’analisi dettagliata: <io so, tu no>; rapporti di potere
attualizzati ancora oggi nel parlare
tanto per parlare.
Ho voluto creare questo spazio, mettendomi in gioco, per
la qualità dello strumento di comunicazione: una occasione da non perdere.
Io continuo / non mi fermo / nel rischio e nella
possibilità dell’errore è la fucina
del cambiamento / il dire accreditato
attualizza quell’io so, tu no.
Franco Riccio
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