martedì 28 marzo 2017

SETTANTADUEESIMO SOLILOQUIO


..il differenziato reiterarsi del percorso della nostra cultura da noi obliato / noi tramortiti dall'<introvertito architetto del pensiero (che) abita dietro la luna> (Adorno, Dialettica negativa) / oggi ammaliati dal software - <la tendenza generale> / la normalità che conforma la nostra quotidianità / il legame virtualmente condiviso da tutti dello scambio delle nostre esperienze vissute, in una amalgama di privato e pubblico / tendenza, che si integra in: <interconnessione onnimoda di tutte le procedure in una rete comune, costitutiva proprio da differenze in costante mobilità> (Duque, L'età è mobile …,già cit.)...
...oblio che rimanda al processo soggiacente di una schematizzazione mentale indotta, mascherante...nell'autarchia della cultura e della formazione dei saperi che ad essa corrispondono...un impregnamento politico: un legittimare il circoscrivere le diversità e ogni variabile indipendente in una icona: forma della verità, all'origine / successivamente, di scientificità, quindi di virtualità: l'effetto solvente: il riattivarsi di una induzione del nostro comportamento pensante individuale e sociale, in funzione di una equilibrazione integrata dell'organizzazione della società...
...in tale impregnamento, la presa di posizione della coscienza critica, sia a livello speculativo che pratico, nel suo potere di decisione, rispettivamente teorica/politica, viene a trovarsi...in simultaneità...in posizione dilemmatica tra alterazione del sistema attraverso un nuovo equilibrio che ne ripristina la centralità strutturante una normativa, integrante le differenze o dissolverlo in una decostruzione dell'unità significante di quella che Foucault chiarisce <esterioità dell'accidente> (Microfisica del potere) / l'effetto solvente comune è la dimensione normativa del nostro agire pensante sotto la sfera, la prima, del <criterio del concetto superiore; la seconda, <nella costrizione di “rapporti di cose” logici> (Positivismo logico) o nella ricerca di <un indicibile (che non dà) luogo...alla gerarchia violenta>, determinata dall'opposizione tra ciò che è ritenuto essenziale nei confronti dell'esteriorità dell'accidente (Derrida, Posizioni): entrambe si ergono <sul fondamento del dominio della realtà> (Adorno, Dialettica negativa / Metacritica).

Tutto parla di umano / realizzazione di uomini storici <con lo sguardo al passato, (e la spinta) verso il futuro, infiamma il loro coraggio a misurarsi con la vita> (Nietzsche, Considerazioni inattuali II), secondo un principio di realtà mediante una riproduzione della vita nel descrittivo del discorso filosofico, prima, dopo scientifico, in logico, oggi virtuale...
...e il descrittivo, nelle variabili del registro di pertinenza con i relativi codici linguistici, da integrativo delle variabili dell'esperienza, si modifica in normativo, il quale nella pratica si costituisce in <normalità statistica (dei nostri comportamenti) che diviene...la norma che gli stessi individui devono sforzarsi di ottenere per provare le qualificazione> (Livet, già cit.)...
...e quella normalità si fa schema mentale del come pensiamo...

    i miei puntini infiniti...

Nessun commento:

Posta un commento